Affinché due marchi possano dirsi effettivamente in conflitto occorre che gli stessi siano stati registrati e/o utilizzati in relazione alle medesime classi merceologiche; sulla base di questo stesso principio la Legge ammette dunque la pacifica convivenza di quei marchi che, pur essendo anche del tutto simili, siano però registrati in differenti classi mercelogiche.
Per ottenere la registrazione di un marchio occorre depositare una domanda presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (U.I.B.M.), direttamente o per il tramite di una qualsiasi Camera di Commercio.
Tale domanda deve essere redatta su appositi moduli e corredata da:
Successivamente al deposito, la domanda viene esaminata dal medesimo U.I.B.M., il quale concede la registrazione del marchio senza però verificarne l'effettiva novità rispetto a domande o registrazione di data anteriore, ma semplicemente limitandosi ad accertarne la capacità distintiva e la liceità, oltre che la regolarità delle formalità procedurali.
Allo stato attuale i tempi tecnici dell'U.I.B.M. sono tali per cui occorre mediamente un anno, a partire dalla data di deposito, prima che tale marchio sia esaminato dallo stesso Ufficio ed ammesso finalmente alla registrazione, sempre che lo stesso non subisca opposizioni sollevate da terzi.